Sulla Carta d’intenti dei democratici e progressisti (l’impressione è che l’abbia scritta Vendola e corretta Bersani) si potrebbero dire tante di quelle cose da riempire un blog. Ad esempio, questo è ciò che propone a proposito di libertà di scelta sul fine vita:
Su temi che riguardano la vita e morte delle persone, la politica deve coltivare il senso del proprio limite e il legislatore deve intervenire sempre sulla base di un principio di cautela e di laicità del diritto. Per evitare i guasti di un pericoloso “bipolarismo etico” che la destra ha perseguito in questi anni, è necessario assumere come riferimento i principi scolpiti nella prima parte della nostra Costituzione e, a partire da quelli, procedere alla ricerca di punti di equilibrio condivisi, fatte salve la libertà di coscienza e l’inviolabilità della persona nella sua dignità.
Voi avete capito cosa vogliono fare? A me paiono dieci righe, 95 parole, 587 caratteri di un cerchiobottismo quasi artistico: concetti in equilibrio tra il nonsenso e il pilatismo. Bei democratici, veri progressisti. Ma vaffanculo.
ah beh mi consolo….pensavo di essere stupida io a non averci capito una mazza 😀
Quando penso alla parola “rottamazione”, penso ai politici che scrivono e parlano come nell’esempio. Indipendentemente dalla loro età.
“Voi avete capito cosa vogliono fare?”
Sì:per i cittadini nulla,per sè molto:affari,poltrone,potere.
Alla lunga, a furia di trattare la gente da cretina, diventa cretina davvero.
Perché non riusciamo a riempirli di calcioni nel culo? È l’unico linguaggio che capiscono.
Traduzione:
nel caso riuscissimo a fare una legge in proposito, la faremo sembrare una legge per la libertà di decidere, ma, in concreto, cerchereno di non scontentare nessuno, soprattutto la gererchia cattolica.
Ai miei tempi la sinistra era seducente. Oggi è sedicente.
Condivido tutto, specialmente le due ultime parole del post.
Leonilde, grazie della traduzione.
Non riuscivo a trovare un traduttore automatico che funzionasse! 😀